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Suoni ovattati, perchè succede e cosa fare.




Quando qualcuno vi parla sentite i suoni ma vi sembrano ovattati, come se foste sott’acqua? Fate fatica a seguire i discorsi perché non sentire bene le parole che vengono pronunciate? Potresti soffrire di un problema all’udito che potrebbe essere lieve e temporaneo, magari dovuto a un semplice tappo di cerume oppure a un’otite non curata e tipica in questo periodo dell’anno. Se trascurato o non trattato nel modo giusto, il problema però potrebbe peggiorare e diventare cronico. La parola d’ordine in questo caso è non sottovalutare perché l’ipoacusia, ovvero l’abbassamento della capacità uditiva, in casi più severi può creare un handicap importante. Fondamentale è quindi intervenire preventivamente, con una diagnosi che permetta di valutare lo stato di salute del nostro orecchio. La prima cosa da fare è rivolgersi ad uno specialistica. L’esame audioimpedenzometrico è un’esame semplice, rapido ed indolore grazie al quale si possono individuare eventuali problemi all’udito e scegliere la terapia più efficace.

Come funziona esattamente? Chi dovrebbe sottoporsi a questo esame? che cosa s’intende per ipoacusia?

Con il termine di ipoacusia si indica una diminuzione della capacità uditiva che può essere lieve, media o grave. Può interessare una od entrambe le orecchie (ipoacusia monolaterale o bilaterale). Quando la perdita della capacità uditiva arriva ad essere severa, profonda con compromissione dell’acquisizione del linguaggio nell’età infantile ed handicap sociale nell’età adulta si parla invece di sordità. Esistono diversi tipi di ipoacusie, a seconda dell’origine del problema. Possiamo avere un’ipoacusia trasmissiva quando il danno è localizzato nell’orecchio esterno o nelle strutture trasmissive dell’orecchio medio. Oppure un’ipoacusia neurosensoriale se il danno è localizzato a livello della coclea o del nervo acustico.


Quali sono le cause dell’ipoacusia?

Una diminuzione dell’udito può dipendere da svariate cause. Tra queste rientrano ad esempio l’ereditarietà, una malattia dell’apparato uditivo, l’esposizione al rumore , l’età, il consumo di alcuni farmaci Può capitare inoltre che la diminuzione dell’udito sia causata da un tappo di cerume che ostruisce il canale uditivo. In questo caso è sufficiente eseguire una pulizia accurata del condotto uditivo per recuperare l’udito.


In che cosa consiste l’esame audiometrico tonale ed impedenzometrico ?

L’esame audiometrico tonale consiste nel valutare la capacità uditiva del paziente , mentre l’esame impedenzometrico è un esame strumentale ambulatoriale rapido, indolore e non invasivo grazie al quale otteniamo un timpanogramma, che esprime il funzionamento delle strutture che costituiscono il sistema di amplificazione del suono( tromba di Eustachio, membrana timpanica e la funzionalità dei tre ossicini). L’esame impedenzometrico viene condotto inserendo una sonda all’interno dell’orecchio del paziente. Il dispositivo emette un’onda sonora ad intensità variabile in grado di mettere in movimento il timpano e la catena degli ossicini (martello, incudine e staffa) ad esso annessi. Possiamo ricavare anche il riflesso del muscolo stapediale localizzato nella cassa timpanica stabilendo se la contrazione avviene correttamente quando l’orecchio percepisce suoni di intensità elevata.


Che tipo di risultati si ottengono con questo esame?

Il risultato grafico di questo esame consiste in una curva a campana che indica la quantità di suono riflesso dal timpano al variare della pressione nel condotto. Nei soggetti sani il timpano è elastico e libero di muoversi entro certi limiti. Quando viene raggiunto da un suono lo assorbe, non lo riflette. Modificando la pressione nel condotto è possibile tendere il timpano verso l'esterno e verso l'interno fino a quando è talmente teso da non avere più elasticità e quindi il suono che lo colpisce non viene assorbito, ma viene riflesso completamente. Se la curva impedenzometrica ha un picco ridotto o addirittura è piatta (cioè il timpano riflette sempre il suono) possiamo dedurre che il timpano è irrigidito. Se il timpano non può muoversi perché dietro c’è del siero, allora potrebbe trattarsi di un'otite media in corso.

Il consiglio è di non trascurare alcun sintomo legato alla nostra capacità uditiva.

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